MARATHON VILLAGE
EXPO' ARCO D'AUGUSTO
Sarà allestito nei pressi dell'Arco d'Augusto un bellissimo Expò dove oltre a ritirare il pettorale e il pacco gara della Maratona, Mezza Maratona, La Ventina, Family Run & Kids Run, sarà possibile visitare stand enogastronomici e commerciali dove potrete trovare il Merchandising della Rimini Marathon.
Il Marathon Expò è per le aziende anche un luogo ideale per gli incontri d'affari, per organizzare gli eventi di comunicazione e immagine: al suo interno si possono trovare le risposte alle ricerche dei relativi target.
QUANDO
25-26 MARZO 2023

PROGRAMMA SABATO
Ore 09,30-19,30 Apertura Segreteria per ricevimento atleti, consegna pacco gara e pettorale
Ore 09.45 Yoga (porta un telo mare se vuoi!)
Ore 11.00 Functional Training
Ore 15.00 Pilates
Ore 16,30 Partenza SGR KIDS Run
Ore 17,00 Presentazione Spingitori di Carrozzelle
Ore 17,30 Presentazione Pacer
Ore 18.00 Functional Training
Ore 18,30 - 21,30 APERITIVO e CENA ALL’ARCO
Area Food con Birra, Piadine Farcite, Tagliatelle della Trattoria Sole

PROGRAMMA DOMENICA
Ore 07,00-09,00 Consegna pacco gara e pettorale 42km e 21km, Iscrizioni La Ventina e Family Run
Ore 09,30 Partenza Maratona, Mezza Maratona, La Ventina e Family Run
Ore 10,30 Arrivo dei primi atleti della Mezza Maratona
Ore 11,45 Arrivo dei primi atleti della Maratona
Ore 12,30 Cerimonia di premiazione presso Arco d’Augusto
Dove
Arco d'Augusto
Ingresso
GRATUITO
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Storia
L'Arco trionfale di Augusto a Rimini fu consacrato all'imperatore Augusto dal Senato romano nel 27 a.C. È il più antico arco romano rimasto. Segnava la fine della via Flaminia che collegava la città romagnola alla capitale dell'impero, confluendo poi nell'odierno corso d'Augusto, il decumano massimo, che portava all'imbocco di un'altra via, la via Emilia.
Lo stile che lo compone è sobrio ma allo stesso tempo solenne. Al fornice centrale, di particolare ampiezza, si affiancano due semicolonne con fusti scanalati e capitelli corinzi. I quattro clipei posti a ridosso dei capitelli rappresentano altrettante divinità romane. Rivolte verso Roma, troviamo Giove ed Apollo; rivolte verso l'interno della città troviamo Nettuno e la dea Roma.
La sua funzione principale, oltre a quella di fungere da porta urbica, era quella di sostenere la grandiosa statua bronzea dell'imperatore Augusto, ritratto nell'atto di condurre una quadriga.
La peculiarità di questo arco è che il fornice era troppo grande per ospitare una porta, almeno per quei tempi. La spiegazione è dovuta al fatto che la politica dell'Imperatore Augusto, volta alla pace, la cosiddetta Pax Augustea, rendeva inutile una porta civica che si potesse chiudere, non essendovi il pericolo di essere attaccati.
La merlatura presente nella parte superiore risale invece al medioevo (circa X secolo), periodo in cui la città venne tenuta dai ghibellini. Divenne una delle porte della città fino al periodo fascista, quando vennero demolite le mura e l'arco rimase come monumento isolato.
Insieme al ponte di Tiberio, è oggi uno dei simboli di Rimini, tanto da comparire nello stemma della città.